Legacy of Kain italia Wiki
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Dumahim
Clan Dumahim
Dumahim giovane e Dumahim adulto
Razza Vampiri
Sesso maschi e femmine
Era di nascità era pre-Soul Reaver e era di Soul Reaver
Stato •Inesistenti (prima timeline)

•Attivi (seconda, terza e quarta timeline)

Mondo di nascità Nosgoth
Territorio Cittadella in Rovina dei Dumahim
Affiliazione Clan Dumahim

Impero Caduto di Kain

Sangue Rosso
Anima? Si
Regno Materiale
Età varia
Colore degli Occhi grigi (Predatori, Giovani)

gialli (Predatori Fondatori)
verdi (Marchiati e Marchiati Evoluti)
rossi (Adulti)

Colore dei Capelli assenti
Colore della Pelle pallida (Predatori e Marchiati evoluti)

nera (Predatori Dumahim)
grigia (Marchiati)
verde (Giovani)
verde acqua (Adulti)

Apparizioni Nosgoth

Legacy of Kain: Soul Reaver

Introdotto in Legacy of Kain: Soul Reaver

I Predatori del Clan Dumahim sono degli abili e silenziosi cacciatori, il cui unico obbiettivo è soggiogare gli Umani. Talentuosi e addestrati cacciatori, i Predatori sono sia calcolatori che rapidi, silenziosi e intelligenti, facendo così di loro dei naturali cacciatori che possono entrare e uscire rapidamente dai combattimenti.

Storia[]

Nosgoth[]

Predatore

Predatore

Capitanati dal loro patriarca e luogotenente Dumah, i Predatori sono dei cacciatori naturali.

Rapidi, silenziosi e astuti, questi vampiri possono eseguire toccate e fuga sulle loro prede designate.
Non sono solo esperti in combattimento, il territorio del Clan è la casa delle cosiddette Forge Eterne, dove i loro fabbri si sono specializzati nel realizzare le armature più eccellenti.
Dove i Tiranni sono considerati come le forze più devastanti delle legioni vampire, i Predatori sono visti come il clan dai soldati più rigorosi, condividendosi le tattiche e le abilità l'uno con l'altro.
Molti guerrieri umani sono caduti tra i loro artigli affilati come rasoi nelle imboscate dei Predatori, con le uniche loro interiora sventrate a testimonianza dell'accaduto.
Come i loro fratelli Turelim, i Dumahim si sono abituati nel lasciare gli umani a vagare in labirinti sotterranei prima di cacciarli. I Predatori, tuttavia, non aspirano a valori di gloria e onore, desiderano spesso giocare col loro cibo, per prolungare la caccia e assaporare infine il dolce sangue della vittima sempre più impaurita.
Il loro desiderio di un massacro totale e perfetto , tuttavia non deve essere frainteso. Se la loro aura di paura può colpire i loro nemici, i Dumahim rimangono dei calcolatori, razionali e concentrati su una sola cosa – soggiogare ciò che rimane degli Uomini. Questo clan, forse più di tutti gli altri, vuole riportare gli umani alla prigionia, per il sangue e per i sadici giochi. I loro attacchi vengono eseguiti con zelo per spezzare l'equilibrio del morale umano, e per permettere ai vampiri di regnare incontrastati e indiscussi ancora una volta.
Come il loro patriarca, i Dumahim sono arrogantemente sicuri di sé.
Vedono con divertito disprezzo l'ascesa del clan Turelim ad essere i guerrieri più forti, ma sono felici se i loro fratelli sono i primi a soffrire perdite pesanti.
I Predatori vedono i Tiranni come strumenti di attacco capaci solo nel fare carneficine e massacri, a differenza dei loro attacchi precisi e calcolati. Anche se sono perfettamente in grado di sopraffare la maggior parte degli avversari in attacchi ravvicinati, i Predatori sono meglio conosciuti per le loro imboscate e toccate e fuga.
Per lo stesso Dumah, questa arroganza è una sottile maschera davanti ad una ambizione nascosta, dal momento che dopo la sparizione di Kain, Dumah non aveva mai accettato l'affermazione di Turel sul trono di Nosgoth, e fu molto sorpreso da questo fatto.
Tuttavia, non avrebbero mai immaginato di quanto Dumah e la sua progenie sarebbero diventati forti.
Mentre Dumah era troppo impegnato nello sterminare il clan Razielim, avaro di estendere le proprie terre e far proprie le risorse, reagì in modo furioso quando Turel volle prendere il controllo della spartizione della razzia.
Dumah sfidò apertamente il dominio di Turel, vedendo questa non solo come opportunità per realizzare le sue ambizioni, ma per provare che il suo Clan era superiore agli altri. I Predatori si scagliarono sui Tiranni e i Tiranni si scagliarono sui Predatori, il tutto sotto gli occhi e il volere dei loro patriarchi.
Quando l'insurrezione degli Umani incominciò, con i Razielim che per primi fecero notizia con le loro perdite, Dumah fu così scaltro da capire di aver bisogno di quelle loro uniche abilità e unirla alla loro personale forza e porre una tregua tra i Clan.
Così, con un comune nemico, le vecchie alleanze rinacquero, il Clan Dumahim ora combatte fianco a fianco con i suoi confratelli, pronti a mostrare il loro talento sul campo di battaglia e a far loro il primo sangue Umano.

Legacy of Kain: Soul Reaver[]

DUMAHIM1

Un vampiro Dumahim giovane

I Dumahim erano membri di uno dei cinque clan di vampiri di Nosgoth il cui patriarca era Dumah.

Quando Raziel tornò dall'Abisso secoli dopo la sua esecuzione, lui incontrò quasi subito alcuni Dumahim giovani. Inizialmente non li aveva riconosciuti e le aveva definite delle bestie, ma quando scopri che erano era sconvolto nel sapere che quelle creature erano nate dallo stesso dono oscuro di Kain.
Prima dell'esecuzione di Raziel i vampiri erano molto simili agli umani, ma col passare dei secoli il loro aspetto muto drasticamente, i Dumahim erano pesantemente corazzati e ciò che distingueva maggiormente i giovani dagli adulti era la pelle di colore verde per i primi e blu per gli adulti. Quando Raziel li vide per la prima volta loro stavano succhiando sangue da un cadavere umano, erano dotati di lunghe lingue che potevano usare come frusta contro Raziel e probabilmente era un'arma mortale per gli umani, la lingue si è vista usare anche come "cannuccia" per bere il sangue dei cadaveri umani.
I Dumahim erano i vampiri più comuni e esclusi i Turelim gli unici che non si trovavano principalmente sul loro territorio, infatti si erano diffusi su tutta Nosgoth. Quando Raziel raggiunse la cittadella di Dumah scopri il motivo del loro vagabondaggio e la loro disunione.
Giunto alla Città in Rovina dei Dumahim vide che ci fù un grande massacro molti secoli fà. La cittadella era sparsa di cadaveri di Dumahim decomposti e scheletri, inizialmente Raziel credeva che fosse opera di Kain, ma il Dio Anziano gli rivelò che fu colpa di Dumah stesso.
Dumah e il suo clan avevano stupidamente sottovalutato troppo gli umani e furono aggrediti di sorpresa da dei cacciatori che hanno ucciso un'enorme numero di vampiri e inabilitato Dumah impalandolo al trono. I superstiti furono ridotti a sciacalli dispersi.

Aspetto[]

Predatore[]

I Predatori era il nome con cui erano chiamati i Dumahim durante la Guerra tra umani e vampiri dopo l'esecuzione di Raziel. Questi vampiri si rasavano completamente la testa, solitamente avevano la pelle pallida e occhi grigi, inoltre si dipingevano il volto con dei simboli di guerra, inoltre erano gli unici vampiri che indossavano sempre un armatura, anche se essa varia a seconda della legione o del grado.
I Predatori più giovani ed inesperti si dipingevano il volto di bianco sulla fronte e guance, sulla fronte avevano due righe verticali con i lati rivolti all'interno nere, i contorni degli occhi dipinti di nero, righe nere dietro la nuca e segni nero che partivano dalla parte inferiore dell'orecchie per passare sotto la mascella per fermarsi poco prima del centro del mento in cui i segni andavano verso il labbro inferiore. L'armatura di questi Dumahim era composta da stivali in ferro, ginocchiere in bronzo, pantaloni in cuoio marrone formato da vari brandelli di pelle cuciti assieme con ai fianchi un pezzo d'ottone d'armatura, il cavallo è protetto anch'esso da un pezzo d'armatura i ferro e da questo parte una fascia viola con ornamenti dorati in entrambi i lati, indossano tre cinture in cuoio marrone chiaro con la fibbia in rame. Il torso è coperto da una un'armatura quasi completamente in cuoio marrone tranne la pancia che è in ferro, essa tuttavia lascia scoperto la parte superiore del petto, attorno al collo vi è una sorta di colletto in metallo viola che è più sottile nella parte anteriore, gli spallacci sono formati dallo stesso tipo di metallo e sono segmentati, mentre le mani sono coperte da guanti in ferro che rinforzano gli artigli, questi sono segmentati per permettere un uso più facilitato degli artigli.

Dumahim giovane[]

I Dumahim giovani sono vampiri dalla palle verde e con quattro piccole creste, sulla fronte hanno dei segni di guerra con una forma di due linee parallele nere hanno anche occhi bianchi con occhiaie nere e profonde, orecchie appuntite e possiedono una lingua estremamente elastica usata per attaccare, essendo evoluti inoltre hanno tre dita artigliate sulle mani e due grossi artigli ai piedi. Indossano armature con un design asiatico, esse sono fatte probabilmente di ottone a causa del colorito marrone, hanno un colletto alto per proteggere il collo con i bordi più chiari e sul petto vi è un teschio di corvo in metallo, sotto il petto l'armatura è composta da tre segmenti più chiari e la pancia è formata da cuoio marrone, sul dorso l'armatura ha il simbolo del clan Dumahim. Le spalliere hanno la forma di teschi demoniaci in ferro con la nuca in ottone e appuntito al limite superiore, le braccia sono scoperte, ma quello sinistro ha una fascia di cuoio marrone e il destro una placca in ferro tenuta da due fasce di cuoio, mentre gli avambracci sono coperti da pezzi di armatura di un ferro color marrone chiaro con varie decorazioni sinuose, i guanti che coprono le mani sono in cuoio marrone con sul dorso una placca in metallo e le dita coperte da pezzi di metallo affilatissimo. Hanno anche una cintura che rimane aperta sulla parte frontale, i bordi sono marrone chiaro per poi passare al marrone e al centro è marrone scuro quasi nero, su questa cintura penzolano su entrambe le estremità delle fasce rosse e marroni con rifiniture in oro sorrette da un anello argentato, ve ne sono altre due nella parte posteriore della cintura, inoltre la cintura è tenuta da una sorta di corda dorata che forma una V. L'armatura delle gambe è nera nei bordi per poi passare al marrone con decorazioni sinuose, vicino al ginocchio vi è una fascia che va verso il basso all'interno più chiara e subito dopo l'armatura diventa più scura, le ginocchiere sono nere con segni a scacchi e dai bordi marrone chiaro mentre le cavigliere che ricordano dei volti da totem severi stilizzati sono marrone pallido

Dumahim adulto[]

I Dumahim adulti hanno una pelle che tende più al blu con occhi rossi brillanti, l'armatura resta quasi totalmente invariata rispetto a quelli giovani, tuttavia ha un'aspetto più malandato e arrugginito tendendo cosi al nero/grigio rispetto al marrone dei giovani, sono anche più alti e robusti rispetto ai giovani, curiosamente loro hanno il braccio sinistro è completamente avvolto in delle fasce marroni coprendo anche gli artigli, forse dovuta ad una mutilazione/automutilazione per poter usare il braccio come una sorta di mazza o maglio.

Altri[]

Vedi: Skin Predatore

Strategia[]

I Dumahim non sono avversari molto temibili in quanto lenti, possono attaccare a distanza solo con la lingua, ma provocano danni minimi e la usano di rado. A corto raggio loro attaccano con gli artigli, essendo molto stupidi è possibile uccidere facilmente i Dumahim giovani stando dietro e un raggio solare e loro tentando di raggiungere Raziel si esporranno alla luce suicidandosi, questo trucco non funziona con gli adulti che ne sono immuni, gli adulti hanno statistiche più alte e usano il braccio destro come "mazza" per provocare ingenti danni, conviene sfruttare la loro lentezza e se possibile impalarli alle spalle.

Curiosità[]

  • Nonostnate è noto come i Melchiahim, gli Zephonim e i Rahabim si evolvano, ancora è un mistero il metodo di evoluzione dei Dumahim (e anche dei Turelim).
  • I vampiri uccisi (nel senso che la loro anima è stata separata dal corpo) possono essere resuscitati, a meno che la loro anima non venga divorata da Raziel, uno Spettro di Vampiro o uno Sluagh. Fino a quel momento il corpo sarebbe rimasto intatto nel regno materiale finché l'anima non sarebbe tornata nel corpo una volta rimossa la causa di morte (esempio rimuovendo una lancia). Se l'anima viene divorata o distrutta il corpo si disintegra completamente, ciò suggerisce che è l'anima che in qualche modo conserva il corpo.
  • Tale teoria sembra essere contradetta dai cadaveri presenti nella Cittadella dei Dumahim in quanto decomposti, la presenza dei cadaveri suggerisce che l'anima ancora esista nel regno spettrale, ma il corpo non si è conservato per qualche ragione. E' quindi possibile che il corpo si decomponga nel caso è impossibile la riesumazione.
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